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"Viviamo in un tempo esponenziale" è il messaggio di questo video con cui Luca Comello ha aperto la serata. Non c'è scampo: il mondo sta evolvendo ad una velocità sempre crescente grazie all'aumentare delle connessioni tra i singoli elementi che lo compongono. L'umanità può dunque essere vista come un super-cervello la cui intelligenza cresce in virtù dell'aumento delle proprie sinapsi. Il messaggio è straordinario e terrificante nello stesso tempo: come potremo infatti comprendere e gestire una tale complessità alla rapidità con cui sta aumentando?
Il primo passo è cercare di affrontare un cambiamento culturale: è un cambio di prospettiva sul mondo e per i Managers un modo diverso di guardare alla propria organizzazione.
Dalla Teoria della Complessità infatti i Managers possono trarre utili insegnamenti; per esempio che è importante imparare a far convivere concetti apparentemente inconciliabili come efficienza e flessibilità, controllo e auto-organizzazione, riduzione dei costi e ridondanza, approccio analitico e approccio sistemico, ordine e disordine alla costante ricerca di un equilibrio dinamico, in un processo evolutivo in cui sempre più frequentemente si succedono periodi di discontinuità (cambiamenti) e in cui sempre più brevi sono i periodi di stabilità.
Per conoscere meglio la complessità e soprattutto per non averne paura, vi consiglio di leggere i libri di Comello - De Toni: 'Viaggio nella complessità'
e naturalmente 'Prede o Ragni'Link ad un commento del relatore.
MB
2 commenti:
E' una teoria affascinante. Nell'azienda dove lavoro stiamo implementando il metodo toyota e quello che leggo qui gli si somiglia molto.
Certo, nel metodo ci sono certamente dei richiami, ma mi preme sottolineare il fatto che la teoria della complessità non rappresenta in alcun modo un metodo o una tecnica manageriale, bensì una prospettiva diversa attraverso cui guardare al management e all'organizzazione per trarne conclusioni personali ed eventualmente per elaborare un proprio metodo di gestione.
Marta
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