martedì 26 maggio 2009

I Nativi Americani e la cultura sciamanica, con Marco Massignan


"Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Non è stato l'uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso."
In poche righe, tratte dal discorso di capo Seattle del 1850, è racchiusa la sapienza dei nativi americani, una cultura fatta di riti, credenze ed esperienza, da tramandare esattamente come il nome del clan di appartenenza, come l'arte della caccia al bufalo, fonte di sostentamento e protagonista di antichi riti. L'uomo, come i quattro elementi, è parte di un tutto che è Madre Terra; colei che dà la vita, la grande madre da rispettare, conoscere e venerare.

Abbiamo compiuto un viaggio magico, a cavallo di secoli e attraverso terre incontaminate, patria di tribù eterogenee ma legate dal profondo rapporto con la Natura, vista come insieme di elementi e fonte di vita. Abbiamo cercato di comprendere il significato di usanze e credenze ormai stereotipate e decontestualizzate, come la danza del sole, l'attribuzione di un nome Totem e il sapiente utilizzo di erbe curative e pratiche sciamaniche. Uno stimolo a ricercare il vero significato di gesti che purtroppo vanno perdendosi a causa di una cruenta repressione e di un processo di "occidentalizzazione forzata", che sono nati con la corsa all'oro nel mitico "far west".

Marco Massignan ha portato in Fandis la sua esperienza di studioso e conoscitore della cultura dei Nativi, raccontandoci di un mondo ormai lontano, riportandoci frammenti di storia e storie di una popolazione che ha avuto modo di incontrare durante i suoi viaggi e che quotidianamente mette a disposizione attraverso libri, corsi, conferenze e seminari.
Per chi volesse approfondire la tematica, molto materiale è reperibile sul sito http://www.marcomassignan.org/
Guardate anche l' ntervista a Marco Massignan realizzata al Convegno "La via della guarigione - Sapienza sciamanica e medicina moderna" organizzato dall’Associazione Culturale “Le vie dell’Anima", Milano Hotel Michelangelo, 8 giugno 2008
FC


mercoledì 6 maggio 2009

Capitan Novara e altri supereroi, ovvero il fumetto italiano e i suoi generi, con Fabrizio de Fabritiis e Chiara Mognetti

Forse non tutti sanno che tra le risaie della nostra provincia si aggira un mostro, o che un comune ragazzo ogni tanto indossa una tuta attillata e diventa Capitan Novara, paladino della città e difensore dei deboli...come dire, anche il fumetto italiano ha scoperto il genere supereroistico, che contro ogni previsione di mercato sta reagendo molto bene anche all'arrivo di altri colleghi del Capitano, come Comandante Italia e Dottor Torino, l'ultimo nato della Emmetre Service. Con le sue tovagliette alimentari 'da leggere' , il 'Capitano' intrattiene infatti gli avventori di sempre più numerosi locali, conquistando schiere di fans, anche grazie alla pubblicazione di un apposito Magazine.

Ma dalle matite (?) di Fabrizio de Fabritiis e dei suoi collaboratori non escono solo eroi dotati di super poteri. Sull'opposto versante della normale quotidianità, infatti, sta muovendo i primi passi nel mondo delle celebrità un giovane artigiano lombardo, un tipo come tanti con le difficoltà e le responsabilità di tutti i comuni mortali. Piace proprio per la sua semplicità, che permette un'immediata identificazione dei lettori, perchè si ritrovano nelle giornate di Filippo, scandite come sono dal lavoro e dagli impegni quotidiani.
Al momento purtroppo gli albi non sono distribuiti nelle fumetterie o nelle edicole e sono invece disponibili gratuitamente agli iscritti della Confartigianato dell'Alto milanese e presto anche nelle scuole, dove si spera di interessare le nuove generazioni di studenti al lavoro artigianale.
Il progetto editoriale è nato infatti dall'intuizione della Sig.ra Patrizia Lia sotto l'egida dell'istituzione locale lombarda che rappresenta la categoria, anzi le 50 categorie artigiane presenti sul territorio. Complimenti per la bella iniziativa!


MB


Grazie infine a Puntoradio per questa chicca:

L'arte dello spettatore, con le prof. Elena Cantarella e Mariapaola Pierini


Anno prezioso il 1947. Non solo il mondo tornava alla vita dopo un grande conflitto, ma si fondavano due pietre miliari nella storia delle Performing Arts: in Italia infatti Giorgio Strehler apriva il Piccolo Teatro, mentre in America nascevano gli Actor Studios.
Attraverso i racconti delle Professoresse Cantarella e Pierini abbiamo iniziato un percorso di educazione all’arte dello spettatore che prevede ulteriori tappe nel corso del prossimo anno.
Attraverso l’analisi degli stili di regia di Strehler e Ronconi è stata raccontata l’evoluzione della regia teatrale italiana, nata in ritardo rispetto alle altre consorelle europee, mentre il nostro breve viaggio nel cinema ci ha fornito alcuni utili elementi per una prima lettura degli stili attoriali e quindi per una valutazione consapevole dell’abilità recitativa degli attori (in particolare degli anni ’30-’50) del grande schermo.
Le relatrici hanno senz’altro suscitato interesse nel pubblico attento, che infatti ha proposto argomenti di approfondimento per prossime conferenze.