Forse non tutti sanno che tra le risaie della nostra provincia si aggira un mostro, o che un comune ragazzo ogni tanto indossa una tuta attillata e diventa Capitan Novara, paladino della città e difensore dei deboli...come dire, anche il fumetto italiano ha scoperto il genere supereroistico, che contro ogni previsione di mercato sta reagendo molto bene anche all'arrivo di altri colleghi del Capitano, come Comandante Italia e Dottor Torino, l'ultimo nato della Emmetre Service. Con le sue tovagliette alimentari 'da leggere' , il 'Capitano' intrattiene infatti gli avventori di sempre più numerosi locali, conquistando schiere di fans, anche grazie alla pubblicazione di un apposito Magazine.
Ma dalle matite (?) di Fabrizio de Fabritiis e dei suoi collaboratori non escono solo eroi dotati di super poteri. Sull'opposto versante della normale quotidianità, infatti, sta muovendo i primi passi nel mondo delle celebrità un giovane artigiano lombardo, un tipo come tanti con le difficoltà e le responsabilità di tutti i comuni mortali. Piace proprio per la sua semplicità, che permette un'immediata identificazione dei lettori, perchè si ritrovano nelle giornate di Filippo, scandite come sono dal lavoro e dagli impegni quotidiani.
Al momento purtroppo gli albi non sono distribuiti nelle fumetterie o nelle edicole e sono invece disponibili gratuitamente agli iscritti della Confartigianato dell'Alto milanese e presto anche nelle scuole, dove si spera di interessare le nuove generazioni di studenti al lavoro artigianale.
Il progetto editoriale è nato infatti dall'intuizione della Sig.ra Patrizia Lia sotto l'egida dell'istituzione locale lombarda che rappresenta la categoria, anzi le 50 categorie artigiane presenti sul territorio. Complimenti per la bella iniziativa!
MB
Grazie infine a Puntoradio per questa chicca:
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NEWS!
Verso un Museo del Fumetto a Milano
per la tutela e la valorizzazione della Nona Arte
Saranno presenti le massime autorità del fumetto italiano
e i rappresentanti delle istituzioni coinvolte!
Un primo passo verso la realizzazione del Museo del Fumetto a Milano
Giovedi 4 giugno 2009, ore 18.00
Aula Magna Università degli Studi di Milano
Via Festa del Perdono, 7 – Milano
Ingresso libero
Milano è la capitale del fumetto italiano e per questo merita un museo stabile in grado di esporre e valorizzare una straordinaria produzione più che centenaria che ha visto protagonisti artisti di primissimo livello e vasta popolarità. Per concentrare l’attenzione delle istituzioni e dei media sul tema, quanto mai d’attualità visto il grande successo riscosso dalle manifestazioni dedicate al settore, la Fondazione Franco Fossati e Italia Nostra hanno organizzato un convegno aperto al pubblico e agli addetti ai lavori per avviare un vero tavolo di lavoro diretto alla realizzazione di un sogno di carta che troverebbe nell’Expo 2015 il momento migliore per presentarsi al mondo intero. All’incontro parteciperanno esponenti di primo piano come Giulio Giorello, Silver, Alfredo Castelli e Luca Boschi, che spiegheranno i perché del Museo del fumetto a Milano, e saranno presenti Mario Gomboli, Sergio Bonelli, Roberto Renzi, Sergio Toppi e tante altre firme importanti del mondo del fumetto, non solo milanese.
Nell’ottica della collaborazione con Fondazione Franco Fossati, che ha patrocinato fin dai suoi esordi il progetto di Confartigianato Alto Milanese “Filippo Confalmi”, il primo fumetto italiano che racconta del mondo artigiano, l’associazione aderisce e sostiene con favore l’iniziativa dello studio di fattibilità di un Museo del fumetto a Milano: la possibilità concreta di dare nuovo vigore e slancio all'indotto: formazione di autori, creazione di nuovo lavoro, informazione sia sulle nuove pratiche artigianali sia sui servizi e sulle strutture presenti nel territorio.
La qualità di molta produzione creativa italiana nel fumetto, per fare un esempio pratico di uno sviluppo produttivo anche in termini di “mercato” e produzione, abbinata alla creatività artigianale, avrebbe una forza competitiva eccezionale sulle fasce alte del mercato internazionale (basti pensare alle produzioni di mobili, oggetti, tessuti che hanno usato Valentina o Diabolik) come su quelle più ampie e popolari.
Anche per questo Confartigianato Lombardia ha scelto di utilizzare il “fumetto” come “format” per comunicare il “saper fare artigiano” sia ai propri associati sia ai futuri artigiani, cioè i giovani. Una svolta nel modo di comunicare di un’Associazione di categoria, che riconosce alla cosiddetta nona arte un valore espressivo diretto e rafforzato proprio per la sua specificità nell’unire parole e disegni in un unicum che, come si scoprirà nell’incontro del 4 giugno, ha trovato in Milano quell’humus naturale e ambientale per crescere e diventare una realtà imprescindibile dal tessuto metropolitano.
Infoline Filippo Confalmi – Patrizia Lia 349.22.28.393
Ufficio stampa Evento- Enrico Ercole – 349.54.222.73
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