lunedì 7 aprile 2008

Teatro e Impresa.


Inauguriamo con la conferenza sulla storia degli impresari teatrali dell'800 questo spazio di dialogo e confronto.
Tutti i vostri commenti sono i benvenuti; cliccate qui sotto su 'commenti' per accedere e condividere le vostre impressioni e riflessioni sul tema proposto dal Prof. Livia Cavaglieri, cui potrete anche rivolgere domande.

BREVE RECENSIONE:

E’ stato particolarmente interessante scoprire come il teatro italiano, nelle sue più nobili forme di Opera e Balletto, fosse nell’800 un fenomeno culturale di massa (come la TV ) e un connettore semantico universale (come internet oggi, contribuì infatti decenni prima dell’unità d’Italia a creare i presupposti di un’identità comune che arrivò a scavalcare i confini italiani fino a spingersi, attraverso l’Europa, addirittura oltreoceano). E questo naturalmente spiega come il Risorgimento fosse, e ancora sia, indissolubilmente legato a Verdi più che alla letteratura o ad altre espressioni culturali. Per una sera si è potuta respirare davvero l’aria (a volte spessa di odori e sempre carica di suoni e rumori) di teatri leggendari, gremiti di un’umanità variegata che ci è oggi purtroppo sconosciuta ed è stato un po’ come viaggiare indietro nel tempo.

M

1 commento:

Unknown ha detto...

Una delle forme, a mio parere, più interessanti di teatro è quello greco antico: scopo precipuo delle rappresentazioni, ossia commedie e tragedie, era l'educazione dello spettatore: attraverso la rappresentazione di morale per tipi, sguardo critico sulle conseguenze delle proprie azioni...io proporrei a questo proposito una serata sul teatro come strumento educativo...
fra